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Chiesa di Sant’ Antonio di Padova
Chiesa di Sant’ Antonio di Padova che si trova a Dernis, accanto alla casa parrocchiale, in origine era una moschéa con la cupola sui pennacchi, coperta dalle piastre di pietra. Nel 1670, i Francescani di Visovac l'avevano trasformata alla chiesa della Madonna del Rosario, e poi nella chiesa di Sant’ Antonio. La parte centrale è stato prolungato verso est e ovest in modo di accentrare lo spazio con i porticati, provvedendo l'edificio un tetto a due falde. Nel 1857, è stata allungata per una decina di metri. Nel 1907 è stato aggiunto il presbiterio. Sulla facciata della chiesa sono stati preservate le finestre originali, corona di pietra e porta murata. Nell’esterno, sotto i pennacchi, si nota l'ornato turco – maoriano. Nella parte sud-ovest della chiesa è stato costruito il campanile. Questa chiesa è il monumento culturale, rinnovata assieme al campanile dopo la Guerra croata di indipendenza.
Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco a Dernis è stata costruita nell’anno di peste (1731), sotto gli auspici delle notabili signore Franjica Theodosio e Angela Gili. Questa è la chiesa di pietra con un’ampia àbside quadrata, le finestre laterali a semiarchi e rocca di pietra nella facciata principale. Nel 1738, oltre all'altare di San Rocco, questa chiesetta aveva anche l’altare dedicato alla Madonna dei Sette Dolori, però senza il croce e convivio. Nel 1741 nella chiesa fu costruito un altro altare. Oggi la chiesa ospita solo la statua di San Rocco.
La chiesa parrochiale della Madonna del Rosario
La chiesa parrochiale della Madonna del Rosario situata nel cuore della citta di Dernis, è stata costruita nel periodo dal 1871 al 1886 nello stile neoromanico, secondo il disegno dell’ingegnere Emilis. Si tratta di un’edificio a tre navi con un àbside semicircolare. La facciata è divisa dai pilastri di pietra che finiscono con colonnati ciechi. La facciata principale è accentuata con il portale all’arco e rosone. Navata della chiesa è illuminata con un fila di 6 porticati e porte laterali con accentuata tettoia. La chiesa è stata benedetta nel 1886, ma devastata durante la Guerra croata d’indipendenza. Oltre ai danneggiamenti visibili sulla facciata, colonnati ciechi e rosone sopra il presbiterio, nell'interno gli òrgani di valore hanno riportato maggior danno. Sono spariti entrambi quadri e la statua della Madonna. Nel 1997 è stato restaurato il tetto e nel 2006 gli òrgani.
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Chiesa di San Giovanni Battista
La chiesa di San Giovanni Battista con i segni dello stile gotico che si trova a Badanj, fino al 1886 era la chiesa parrocchiale della parocchia di Petrovo polje e Dernis. Già nel periodo prima dei Turchi qui si trovava una chiesa. Nel 1715 l'avevano devastato i Musulmani durante la loro invasione a Petrovo polje. È stata rinnovata nel periodo dal 1730 al 1780. Lì si trovavano tre altari. Alcuni fragmenti della vecchia chiesa sono stati murati dentro il muro della nuova chiesa. In alto dei fragmenti sopra le porte laterali si trova l’iscrizione scritta a rovescio in alfabeto bosniaco: “QUESTA È LA CHIESA DI SAN GIOVANNI” Nel 1868/1869, al posto di vecchia chiesa è stata costruita questa nuova, di cosa testimoniano le spolie murate nella chiesa odierna. Si tratta dell’edificio a una navata, con un’àbside coperta con l'armatura del tetto in legno, costruita grazie all'eredità del dr. Pavle Plenković, il ricco possessore da Dernis. Nella parte interna si trova un coro di legno, mentre il santuario è accentuato con un arco trionfale. È stata consacrata nel 1871. Sulla facciata si trovava il campanile alla conocchia con tre campane (De Poli). Nel 1931 è stato costruito il nuovo tetto mentre nel 1939 il nuovo campanile sulla facciata. Nell'altare principale di pietra si trova il Quadro del Santo realizzata su tela. Al muro si trova il quadro barrochiale della Nostra Signora del Suffragio. All’inizio della Guerra croata d’indipendenza, la chiesa fu rasa al suolo. Durante lo sbarazzamento delle rovine della chiesa e scavamento del pavimento, è stata trovata una trentina di frammenti architettonici, provenienti maggiormente dall'edificio sacrale del periodo gotico. Sono stati trovati anche i frammenti delle spolie romane e dell’intrecciatura del croato antico. Secondo le ricerche, la chiesa precedente è stata costruita nello stesso posto ma nello stile gotico (XIII o XIV secolo). Si pressupone che nello stesso posto, nel periodo dal IX al XI qui si trovava una chiesa del croato antico. Dal 1996 al 1998, dopo la Guerra croata d’indipendenza, alle stesse fondamenta sono stati costruiti la nuova chiesa e nuovo campanile di pietra. Al muro del presbiterio è stata messa una grande croce, l’opera d’arte di un’officina italiana. La chiesa è circondata dal cimitero municipale.
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Chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria
Chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria è stata costruita all’inizio del XX secolo, secondo i disegni del Ć.M. Iveković. Fu costruita dalle bozze in stile Bizantino. È stata consacrata nel 1908. Non ha riportato i danni causati dalle attività guerresce.
Chiesa di San Arcangelo Mihailo
Chiesa di San Arcangelo Mihailo è la chiesa ortodossa del cimitero che si trova all’uscita dal Dernis in direzione Spalato.
Monastero franciscano della Maria delle Grazie / Chiesa della Santa Maria di Visovac
Visovac copre una superficie di attorno 14000 m2 ed è anche conosciuto come Bila stina (Lapis Albus cioè Roccia bianca). È un particolare isolotto sul fiume di Krka nel quale dal 1445 si trova un monastero franciscano. A parte la sua storia tumultuosa, i franciscani sono riusciti di tenere qui sempre la pace, preghiera, spiritualità e fede. Oltre al monastero franciscano della Maria delle Grazie che ospita una preziosa collezione archeologica, collezione del paramento storico e vasselame ed una biblioteca di valore, sull'isola si trova anche la Chiesa della Santa Maria di Visovac. Nel popolo spesso si sente chiamare questa isola L’isola della Madonna mentre i pellegrini si vedono qui celebrando due feste più importanti a Visovac – Santa Maria degli Angeli (2 Agosto) e Assunzione di Maria (15 Agosto).
L’isolotto si raggiunge in due modi: nelle barche di gita del Parco Nazionale di Krka oppure in accordo coi franciscani da Visovac che già tradizionalmente arrivano sulla riva con le loro barche (sotto il villagio Brištane di Miljevac) a prendere i visitatori che li chiedono di prenderli.
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Minareto
Lunga presenza dei Turchi nella regione di Dernis risultava con un grande influsso sullo sviluppo della città di Dernis ma anche dei suoi abitanti. Perciò non c’è da meravigliarsi alle informazioni dai documenti scritti e materiali che una volta Dernis aveva 5 mosche e la Torre dell'Orologio. Dopo l’arrivo dei Veneziani, questi impianti sono stati distrutti. Fin’oggi, nel nostro Dernis si trova il minareto più all'ovest , proveniente dal periodo della dominazione turca.